Pensionamento e alterazione dello stato nutrizionale




Il pensionamento rappresenta un momento di rottura con la vita passata. Può esso rappresentare un elemento impattante sugli acquisti ed i consumi alimentari? E quali possono essere le conseguenze sulla salute degli anziani? 

In questo studio, eseguito tra nel 2020, i ricercatori hanno stimato l’impatto del pensionamento sugli acquisti e sui consumi alimentari di un campione di 944 francesi (Kantar Worldpanel) tra il 2005 e il 2014.


Spese e volumi acquistati in diminuzione

Con il pensionamento gli intervistati hanno dimostrato di ridurre i loro acquisti del 12%-14%, che si tratti di soldi spesi o di volumi di prodotti acquistati. Queste cifre risultano inoltre essere sottostimate in quanto diventano il 26%-29% quando i ricercatori prendono in considerazione l’evoluzione del pensionato nel tempo (comparsa di una malattia, fine di un prestito...). I ricercatori hanno notato che la riduzione della spesa è proporzionale all’abbassamento dei volumi acquistati.
Supponendo che i pensionati consumino esclusivamente gli alimenti acquistati, ciò vuol dire che si riducono i loro apporti.

I pensionati con un reddito modesto i più colpiti

Le spese e gli acquisti alimentari si riducono in modo più drastico nel caso in cui il rimborso pensionistico è minore (<793 €). In questo caso la riduzione è del 16,4% contro il 10,7% delle pensioni più elevate (>1700 €).

Gli acquisti degli alimenti di origine animali i più impattati

La diminuzione degli acquisti alimentari sembra essere principalmente legata agli acquisti di carne, pesce, frutti di mare e latticini (-10.9%), ma anche di frutta, verdura e cereali (-11.7%) ed alimenti ricchi di sale, zucchero o grassi (-10.3%).
Se viene presa però in considerazione l’evoluzione dei pensionati nel tempo, i prodotti maggiormente impattati sono quelli di origine animale (-30% in quantità).

Rischio di denutrizione

I ricercatori stimano che gli apporti di proteine, calcio, vitamine e minerali (vitamine A, B, zinco, selenio, iodio) possano essere colpiti da questa riduzione degli acquisti. Questo potrebbe comportare nel lungo tempo un rischio di denutrizione e di fragilità.

Conclusioni

  • Con la pensione, le famiglie riducono le loro spese per gli alimenti e la quantità di cibo acquistata;
  • Le famiglie con un reddito più basso sono quelle più colpite;
  • L’abbassamento globale degli alimenti acquistati è legato maggiormente agli alimenti di origine animale;
  • Una diminuzione degli apporti di proteine, calcio e vitamine può avere degli effetti negativi sulla salute.

Changes in food purchases at retirement in France - Allais O, Leroy P, Mink J. Food Policy Vol 90 Jan 2020.