COS’È LA DENUTRIZIONE?

La denutrizione, intesa come condizione di sottopeso, è un problema di salute pubblica molto serio, correlato ad un importante incremento del rischio di mortalità e di morbilità. Essa può derivare da una carenza alimentare protratta, in cui il dispendio energetico è superiore alle entrate, o da disturbi del metabolismo, in cui i processi catabolici prevalgono su quelli anabolici. Essa viene inoltre definita come “malattia nella malattia” in quanto, se presente, riduce la capacità della persona di guarire dalla malattia di base.

LE CAUSE DELLA DENUTRIZIONE

La denutrizione proteico-energetica (PEM) è causata da una carenza di nutrienti nella dieta. Questa carenza può derivare da fattori sociali quali solitudine, povertà o dipendenza da alcol o droghe; da fattori fisici quali anzianità, disabilità, edentulia o alterazioni del gusto e dell’olfatto; da condizioni mediche che possono causare una perdita di appetito (es. tumore), un’alterazione dello stato cognitivo (es. malattie neurodegenerative), frequenti ricoveri in ospedale o disturbi del comportamento alimentare oppure ancora da farmaci. Tra le cause di denutrizione è stata inoltre riscontrata la disfagia, in quanto la persona impiega più tempo a consumare il pasto e incorre nel rischio di aspirazione.

DENUTRIZIONE: CHI COLPISCE?

La denutrizione può essere presente ad ogni età, ma quella proteico-energetica è tipica degli anziani dove colpisce in media il 23% della popolazione di interesse. Picchi di frequenza si osservano nei centri di riabilitazione con una prevalenza superiore al 50%; negli ospedali con una prevalenza superiore al 38% e nelle strutture residenziali per anziani con una prevalenza pari a circa il 40%.

I SINTOMI DELLA DENUTRIZIONE

I segni più importanti della denutrizione sono legati alla perdita di peso involontaria. Attraverso questo segno la denutrizione può essere classificata in:

  • "Moderata" in caso di perdita di peso superiore al 5% in 1 mese o superiore al 10% in 6 mesi
  • "Severa" in caso di perdita di peso superiore al 10% in 1 mese o superiore al 15% in 6 mesi

Ulteriori segni di denutrizione sono:

  • BMI inferiore a 18.5
  • Stanchezza e mancanza di appetito
  • Elevata frequenza di insorgenza di malattie e difficoltà a guarire dalle stesse
  • Comparsa di piaghe da decubito

TRATTAMENTO NUTRIZIONALE PER LA DENUTRIZIONE

Il trattamento della denutrizione passa attraverso una terapia nutrizionale specifica, per far sì che aumentino l’apporto calorico e di nutrienti introdotte con l’alimentazione, soprattutto le proteine.
La nutrizione orale deve costituire, per tutti i pazienti, la prima scelta in quanto rappresenta la via di assunzione fisiologica dei nutrienti. L’intervento nutrizionale deve basarsi, in una prima fase, sull’arricchimento dell’alimentazione naturale con ingredienti quali formaggio, olio o zucchero, per incrementare l’apporto calorico-proteico della dieta.
In una seconda fase, nel caso in cui l’arricchimento dell’alimentazione naturale non si dimostri sufficiente, si consiglia di utilizzare i supplementi nutrizionali orali modulari oppure i pronti all’uso ipercalorici e/o iperproteici.
L’obiettivo deve essere quello di fornire 300-900 Kcal e 30g di proteine in aggiunta alla normale alimentazione.

COME COMBATTERE LA DENUTRIZIONE CON I PRODOTTI NUTRISENS

Per raggiungere l’obiettivo di supplementazione proteico-energetica è sufficiente consumare da 1 a 3 integratori Nutrisens al giorno.
In quanto esperto della denutrizione, Nutrisens propone nella sua gamma di integratori prodotti senza lattosio, senza glutine, con e senza fibre, con e senza zucchero. È possibile scegliere, a seconda delle necessità, tra i supplementi pronti all’uso o da ricostituire.
Tra i pronti all’uso ci sono quelli a consistenza liquida come l’Hyperdrink, disponibile nella versione 2Kcal, 2Kcal + Fibre e DB; quelli cremosi, specifici per il paziente disfagico, a base di latte come il Cremeline e il Cremeline Ultra, quest’ultimo è specificatamente studiato per i pazienti con piaghe da decubito o semisolidi a base di frutta come il Protifruits.
Tra quelli da ricostituire troverete quelli dolci come il Céréal’Nut a base delle migliori farine di cereali o salati come le Vellutate HP/HC e le polveri modulari dal gusto neutro a base di proteine (Protinut, Protipulse e Proteocare) o maltodestrine (Calorinut).