Trofeo NutrID 2018 - Fondazione Casa di Industria ONLUS - Brescia

Trofeo NutriD di Nutrisens

Titolo progetto: Food for Thought - Cibo per la mente

Luogo di realizzazione del progetto: Fondazione Casa di Industria ONLUS - Brescia

Obiettivo del progetto: Il progetto desidera trattare in modo ampio i disturbi legati al morbo di Alzheimer, agendo non solo sull'alimentazione, ma anche sulle funzioni cognitive ed esecutive, che in tutti i pazienti con Alzheimer risultano deficitarie o compromesse.

Figure professionali coinvolte nel progetto: Dietologi, Psicologi, Coordinatori di struttura, Infermieri, Ristorazione.

Coordinatore del progetto: Dr.ssa Marialuisa Sorlini

Finger Food h24

Non solo cibi prensili, ma anche un ambiente familiare in cui il paziente possa sentirsi come a casa ed una disponibilità continua degli alimenti all'interno di un frigorifero. E' questa l'idea di base degli operatori sanitari della Fondazione Casa di Industria ONLUS di Brescia. 

I pazienti afferenti alla struttura presentano molto spesso un decadimento cognitivo che va da grave a moderato e con il progredire della demenza si instaurano alterazioni dell'appetito e del senso di fame legate ad alterazioni neurodegenerative ed ai farmaci, alterazioni del gusto e dell'olfatto, problemi di masticazione e deglutizione, modifiche nelle preferenze del cibo o rifiuto del cibo, difficoltà di utilizzo di piatti e posate per aprassia,...

Per dare una risposta a tutte queste problematiche il progetto si sviluppa attorno a tre elementi cardine:

  • Finger foods in aggiunta al pasto tradizionale ai pazienti degenti presso il nucleo Alzheimer. Tali finger food verranno resi disponibili in qualsiasi momento per stimolare i pazienti ad alimentarsi più frequentemente. Tra i finger food previsti vi sono pizzette, focaccine, mozzarelline, polpette di carne, polpette di pesce, frittatine, prosciutto a cubetti, mortadella a cubetti...
  • Utilizzo di piatti colorati scelti appositamente per aiutare coloro che soffrono di agnosia e per agire sulle funzioni attentive dell'ospite, focalizzandolo sul pasto
  • Ricreazione di un ambiente casalingo "vintage" grazie all'inserimento nella sala da pranzo di tavoli, sedie e frigoriferi dalla forma e dal colore che ricordino il passato delle persone istituzionalizzate. I frigoriferi permetteranno inoltre di preservare la dignità della persona rispettando i bioritmi individuali ed evitando di imporre orari all'alimentazione del paziente con Alzheimer.

Questo progetto si prefigge come obiettivo un aumento degli introiti energetici e proteici grazie all'aumento della frequenza dei pasti e un prolungamento dell'indipendenza degli ospiti grazie alla fruibilità del cibo senza posate.

La proprietà intellettuale del progetto è di proprietà esclusiva dell'équipe che ha presentato il dossier. Ogni riproduzione è severamente vietata.